Un soggetto può accorgersi di essere pedinato quando l’investigatore (accade spesso) commette degli errori. Talvolta quando il soggetto da seguire sospetta il pedinamento può utilizzare alcunetecniche che mettono in difficoltà il pedinatore rendendogli il compito molto difficile.
Ecco alcuni consigli:
Se sospettate di essere pedinati il primo consiglio è non farlo notare. Non cambiate subito passo e non continuate a girarvi. Fermatevi per qualche minuto, entrate nei negozi, cambiate spesso direzione, appena uscite cambiate il passo: camminate velocemente per un po’ senza voltarvi e poi molto lentamente.
Gli agenti investigativi prima di iniziare un pedinamento studiano i percorsi abitudinari per cui è utile depistare i vostri movimenti, che dovranno essere ogni giorno diversi con orari differenti.
Se siete invece in preda alla disperazione invece, dopo esservi accettato che qualcuno vi sta pedinando, potete affrontare la situazione a viso aperto.
Girate un angolo e fermatevi proprio dietro di esso, a ridosso del muro.
IL PEDINAMENTO É LECITO?
Il pedinamento da parte di un investigatore privato non è vietato da alcuna norma. Non si configura come una molestia (art. 660 codice penale) poiché manca l’elemento oggettivo della petulanza o del biasimevole motivo. Il pedinamento consiste nell’osservare a distanza fatti che possono costituire elementi di prova. L’illecito sorge quando chi è oggetto del pedinamento si accorge e il pedinatore persiste nell’azione.
Fonte : Investigazioni.biz
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